Vacanza in Famiglia in Puglia: 5 Giorni in Salento con Bambini

2 kids running on the beach in salento on family vacation

All’estremità meridionale della Puglia, il Salento offre un’esperienza di viaggio unica per le famiglie, dove storia antica, tradizioni viventi e coste cristalline si fondono in una delle destinazioni più sottovalutate del paese. Incorniciato dal Mar Adriatico e dal Mar Ionio, il Salento ospita rovine greco-romane, castelli medievali, città barocche e alcune delle spiagge più adatte ai bambini d’Italia. Le famiglie troveranno molto di più di una vacanza qui: troveranno connessione attraverso la storia, il patrimonio e il gioco.

Questa vacanza di cinque giorni in famiglia nel Salento offre un mix equilibrato di scoperta culturale, relax costiero e apprendimento pratico per bambini e adulti.

Giorno 1: Lecce – Lo splendore barocco incontra la curiosità scientifica

Inizia il tuo viaggio a Lecce, la capitale culturale del Salento. Conosciuta come La Firenze del Sud , Lecce fiorì sotto il dominio spagnolo durante il XVII e XVIII secolo. La ricchezza di quell “epoca ha prodotto il caratteristico stile barocco leccese : un” architettura florida scolpita nella morbida pietra calcarea dorata della città.

Visita la Basilica di Santa Croce, completata nel 1695 dopo oltre 150 anni di costruzione. La sua facciata, ricoperta di grifoni, leoni, putti e flora esotica, riflette l’obiettivo della Controriforma cattolica di comunicare il timore religioso attraverso la narrazione visiva. I bambini si divertiranno a individuare gli animali e i volti nascosti nella pietra.

Nelle vicinanze, l “Anfiteatro Romano di Piazza Sant” Oronzo ricorda le antiche radici di Lecce come città romana dei Lupiae. Un tempo ospitava oltre 25.000 spettatori per combattimenti di gladiatori e rievocazioni navali, anche se oggi è visibile solo una parte.

Nel pomeriggio, visita al Museo dei Bambini Lecce, un centro interattivo di scienza e scoperta per bambini da 0 a 10 anni. Le mostre esplorano i principi di base della fisica (come la pressione dell’aria e il magnetismo), la biologia umana e gli ambienti del mondo reale come i mercati e le fattorie. Il museo si ispira all’approccio reggiano, promuovendo l’apprendimento basato sull’indagine e l’autonomia del bambino.

Cena localmente con le tradizionali orecchiette alle cime di rapa (pasta con cime di rapa) o i frutti di mare alla griglia dell’Adriatico. Per dessert, provate il pasticciotto, una pasta ripiena di crema pasticcera inventata nella vicina Galatina nel XVIII secolo dallo chef Andrea Ascalone.

Soggiorna in una masseria (una casa colonica fortificata, spesso trasformata in alloggi boutique) appena fuori città o in un B&B per famiglie vicino a Piazza Duomo.

Giorno 2: Torre Lapillo e Porto Cesareo – Calma Ionica ed Ecologia Costiera

Il giorno successivo, dirigetevi a ovest verso la costa ionica. La spiaggia di Torre Lapillo, parte della Riserva Marina protetta di Porto Cesareo, è l’ideale per le famiglie: fondale basso, sabbia soffice e lidi sorvegliati la rendono sicura anche per i più piccoli.

Il nome della regione – Torre Lapillo – deriva da una torre di avvistamento del XVI secolo costruita durante il periodo asburgico spagnolo come parte di una catena difensiva contro i pirati ottomani e saraceni. Molte di queste torri punteggiano ancora oggi la costa salentina, offrendo sia scorci panoramici che significato storico.

A Porto Cesareo, fai un breve giro in barca con fondo di vetro per vedere le praterie di fanerogame e la vita marina locale. Quest’area è una delle più grandi zone marine protette d’Italia, dove vivono specie in via di estinzione come l’ippocampo guttulatus .

A pranzo, cena con spaghetti ai frutti di mare o cozze gratinate (cozze al forno) in una trattoria a conduzione familiare lungo il porto.

Successivamente, visita all “Isola dei Conigli , un piccolo isolotto appena al largo. Un tempo utilizzata per l” addestramento militare, oggi è una zona faunistica protetta accessibile in kayak o in piccole imbarcazioni.

Rientro a Lecce o pernottamento in zona. Diversi resort, come Le Dune Suite Hotel, si rivolgono alle famiglie con piscine, accesso alla spiaggia e menu a misura di bambino.

Giorno 3: Otranto – Mosaici Bizantini e Fortezze Costiere

Viaggia verso est fino a Otranto, una città portuale fortificata con una storia lunga e complessa. Un tempo era un importante insediamento greco, romano e poi bizantino prima di diventare una roccaforte normanna nell’XI secolo.

Il sito più famoso della città è la Cattedrale di Otranto, consacrata nel 1088. Il suo pavimento a mosaico, realizzato nel 1163 dal monaco Pantaleone, è uno dei più grandi ed elaborati d “Europa. Raffigura un Albero della Vita con scene dell” Antico Testamento, bestiari medievali e persino Re Artù, offrendo una visione del mondo medievale in immagini che i bambini possono seguire come un gigantesco libro di fiabe.

Da non perdere la Cappella dei Martiri, che custodisce le ossa degli 813 Otrantini che furono uccisi nel 1480 dagli invasori ottomani dopo aver rifiutato di convertirsi all’Islam. La loro canonizzazione nel 2013 ha fatto di questa cappella un importante luogo di memoria religiosa.

Fai una pausa in una gelateria sul porto, quindi dirigiti verso la Baia dei Turchi, dove la tradizione vuole che le navi turche siano sbarcate durante lo stesso assedio del 1480. Oggi la baia fa parte della Riserva Naturale degli Alimini, con pinete e dune di sabbia bianca che conducono all’Adriatico.

In alternativa, visita Torre dell’Orso, nota per i faraglioni gemelli Le Due Sorelle e la sua ampia spiaggia, perfetta per le famiglie che preferiscono lidi e servizi moderni.

La cena a Otranto potrebbe includere pesce al cartoccio (pesce al forno in pergamena) o una pizza con vista sul mare. Rientro a Lecce o soggiorno in un hotel storico come Palazzo Papaleo, a pochi passi dalla cattedrale.

Giorno 4: Gallipoli – Radici greche, mercati e parchi acquatici

Il quarto giorno, attraversa nuovamente la costa ionica per esplorare Gallipoli, il cui nome deriva dal greco Kallípolis, che significa “bella città”. Abitata dai Messapi, poi conquistata da Greci e Romani, la città fu un importante porto durante il Medioevo, esportando l “olio d” oliva utilizzato per illuminare le strade di Parigi e Londra.

La Città Vecchia, arroccata su un “isola calcarea collegata da un ponte del XVII secolo, è un labirinto compatto di chiese, palazzi e mercati locali. Visita il Castello Angioino, che un tempo difendeva il porto dagli attacchi turchi, e passeggia per l” Antica Pescheria, dove i bambini possono vedere il pescato quotidiano: polpi, pesci spada e persino ricci di mare che ancora gocciolano dalle loro reti.

Nel pomeriggio, premia i giovani viaggiatori con una gita allo Splash Waterpark, situato appena a nord della città. Inaugurato nel 1989, è stato uno dei primi grandi parchi acquatici del sud Italia e rimane uno dei preferiti dell’estate con scivoli, piscine e aree di sosta ombreggiate.

Soggiorna in una masseria nelle vicinanze o opta per un hotel di città come Palazzo del Corso, con vista panoramica sulla baia.

Giorno 5: Santa Maria di Leuca – Alla fine della Puglia

L’ultimo giorno, guida verso sud fino a Santa Maria di Leuca, il punto d’incontro dei mari Adriatico e Ionio e storicamente noto come Finibus Terrae , “la fine della terra”. I Romani credevano che questo fosse l’ultimo punto del mondo conosciuto.

Visita il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, che sorge sul sito di un tempio pagano. L “attuale chiesa risale al XVIII secolo ed è stata a lungo una tappa di pellegrinaggio sulla Via Francigena, l” antico percorso che collegava Canterbury a Roma e poi ai porti del sud Italia.

Sali i gradini del faro per una vista mozzafiato sulle scogliere e sul mare. I bambini si divertiranno a correre lungo la cascata artificiale e la scalinata monumentale, costruita durante il regime di Mussolini per collegare la chiesa con il porto sottostante.

Sulla via del ritorno a Lecce o Brindisi, fermati in città più piccole come Specchia o Presicce-Acquarica, entrambe elencate tra i Borghi più belli d’Italia per la loro architettura medievale ben conservata.

Se viaggi a luglio o agosto, controlla i calendari dei villaggi per le feste patronali , feste religiose con fuochi d’artificio, bande di ottoni e luminarie tradizionali (enormi installazioni luminose). Queste feste iper-locali offrono una finestra sulle tradizioni vive del Salento.

Divertiti con la tua vacanza in famiglia nel Salento

Il Salento offre molto di più che mare e sole. E’ una regione dove le famiglie possono ripercorrere millenni di storia attraverso mosaici e castelli, dove i bambini diventano esploratori e i genitori riscoprono la meraviglia. La miscela di architettura antica, tradizioni durature e disinvoltura quotidiana lo rende un ambiente indimenticabile per storie condivise, quelle che rimangono a lungo dopo che la valigia è stata disfatta.

Che tu stia guardando il viso di un bambino illuminarsi sotto la cupola di una chiesa romanica o ridendo davanti a un gelato in una piazza illuminata da lanterne, il Salento lascia il segno, come fanno tutti i posti migliori.

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